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Nel mondo dei motori, ci sono vetture che vanno oltre la semplice meccanica. Auto che diventano leggende, simboli di un’epoca, di un modo di vivere la competizione. La Lancia Delta S4 è una di queste. A 40 anni dalla sua nascita, il suo nome continua a far battere il cuore degli appassionati di rally e non solo.
Ma perché questa macchina è così speciale? Cosa l’ha resa così iconica nel panorama automobilistico? Preparati a un viaggio tra innovazione tecnica, coraggio sportivo e fascino italiano.
L’erede ribelle della famiglia Delta
La Lancia Delta S4 nasce nel 1985 per un motivo ben preciso: vincere nel Gruppo B del Mondiale Rally. Quella categoria, oggi leggendaria, era il regno dell’estremo, dove le case automobilistiche spingevano al massimo tecnologia e potenza, con regolamenti molto permissivi.
Rispetto alla tranquilla Delta da strada, la S4 era un altro mondo. Telaio tubolare, carrozzeria in materiali compositi, trazione integrale e soprattutto un sistema biturbo unico nel suo genere, che combinava compressore volumetrico e turbocompressore. Un capolavoro di ingegneria progettato per eliminare il famigerato “turbo lag” e garantire una spinta brutale a tutti i regimi.
Prestazioni da urlo (e non solo per la potenza)
I numeri parlano chiaro:
- Potenza: oltre 500 CV nella versione da gara
- 0-100 km/h: meno di 3 secondi su sterrato
- Peso: circa 890 kg
- Trazione: integrale permanente con differenziali avanzati
Ma oltre ai dati, ciò che colpiva era la violenza con cui la Delta S4 scatenava la sua potenza. Era difficile da domare, nervosa, instabile… e proprio per questo affascinante. Come un cavallo selvaggio: pericolosa, ma irresistibile.
Il battesimo del fuoco: debutto vincente
L’esordio avvenne nel Rally di Gran Bretagna del 1985, e fu subito un trionfo: Henri Toivonen portò la S4 alla vittoria alla sua prima gara. Un segnale chiarissimo: Lancia faceva sul serio.
Il 1986 fu il suo unico vero anno di competizione, ma bastò per entrare nel mito. La Delta S4 lottò duramente con la Peugeot 205 T16, e in molte occasioni fu superiore. Tuttavia, il destino aveva altri piani.
La tragedia di Toivonen e il ritiro del Gruppo B
Durante il Tour de Corse del 1986, Henri Toivonen e il suo navigatore Sergio Cresto persero la vita in un tragico incidente con la Delta S4. L’auto uscì di strada, prese fuoco, e i due non ebbero scampo. Nessuno seppe mai con certezza cosa causò l’incidente: velocità? problemi meccanici? un malore?
Quel dramma segnò profondamente il mondo del rally. La FIA decise di abolire il Gruppo B alla fine della stagione, giudicandolo troppo pericoloso. La Lancia Delta S4, così, venne ritirata dopo solo un anno di vita agonistica, diventando ancora più leggendaria.
Un simbolo dell’ingegneria italiana
Nonostante la sua carriera breve, la S4 lasciò un’impronta indelebile. Rappresentava il meglio della meccanica italiana, fatta di audacia, creatività e genialità tecnica. Il sistema biturbo era all’avanguardia, così come il telaio e l’assetto sviluppato per ogni tipo di terreno.
In un’epoca in cui si sperimentava al limite, la Delta S4 era un laboratorio su ruote, spinta dalla passione per l’innovazione e dalla voglia di dominare le prove speciali del mondiale.
Quanto vale oggi una Delta S4?
Parliamoci chiaro: non è un’auto per tutti. I pochi esemplari rimasti, soprattutto in versione “Stradale” (prodotti in soli 200 pezzi per l’omologazione), sono ricercatissimi dai collezionisti. I prezzi? In continuo aumento. Si parla di oltre 700.000 euro per un modello in ottime condizioni.
Oltre al valore economico, c’è un valore simbolico e culturale che rende la S4 un pezzo di storia vivente. Non è solo una macchina: è un’icona.
Curiosità e chicche poco note
Ecco alcune curiosità che forse non conoscevi sulla Lancia Delta S4:
- Il telaio era costruito da Abarth, non da Lancia direttamente.
- Il sistema biturbo era così complesso che richiedeva ore di manutenzione dopo ogni gara.
- La versione stradale aveva “solo” 250 CV, ma restava una belva su strada.
- L’abitacolo era essenziale, progettato solo per la competizione.
- Il numero di telaio era inciso a mano su ogni esemplare da gara.
Ancora oggi, un’ispirazione per gli amanti del rally
Ogni volta che si parla di auto da rally leggendarie, la Delta S4 è sempre tra le prime citate. Nonostante il tempo passato, continua a ispirare preparatori, designer e appassionati.
I videogiochi la includono nei garage virtuali, le rievocazioni storiche la celebrano, e nei paddock delle gare storiche è sempre circondata da un capannello di curiosi.
Vivi la passione, guida la leggenda (almeno con la fantasia)
Non tutti possiamo permetterci una Delta S4, è vero. Ma questo non ci impedisce di sognare. Di guardare i video delle sue gare, di ammirare il coraggio dei piloti, di sentire i brividi al rombo del suo motore.
Se ami le auto che hanno scritto la storia, se ti emoziona l’odore della benzina e il suono di un cambio sequenziale… allora la Lancia Delta S4 è nel tuo DNA.
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